mercoledì 5 novembre 2008

Spinelli, prostitute, elemosina. Da oggi scattano le multe da 500 euro

Partono i divieti. Il controllo sarà affidato non solo ai 3000 ghisa ma anche ai 7000 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri

Le hanno soprannominate ordinanze anti-degrado. «Per tutelare i cittadini da comportamenti pericolosi e che limitano la libertà». Sono figlie del decreto Maroni, quello che conferisce ai sindaci poteri per difendere l'incolumità pubblica. Milano ci ha messo qualche mese in più di altre città. Per integrare la repressione con interventi sociali. Ieri il sindaco Letizia Moratti ne ha firmate ben sei. Contro l'uso e l'acquisto di stupefacenti in pubblico, contro chi si prostituisce in luogo pubblico compresi i clienti, contro l'accattonaggio molesto (con relativo «sequestro » dell'elemosina), contro i writer che scarabocchiano i muri pubblici e privati, contro il consumo degli alcoolici all'aperto. Le ordinanze sono immediatamente esecutive.

Da oggi scattano le sanzioni. Salatissime: 500 euro (450 se si decide di pagare entro i primi 5 giorni). Il controllo non riguarderà solo i 3000 ghisa ma anche i 7000 tra poliziotti, carabinieri e guardia di Finanza di stanza a Milano. In caso di minorenni, la sanzione verrà notificata ai genitori o a chi ne ha la patria potestà. Accanto alle sanzioni, il Comune ha stanziato tre milioni di euro per programmi di prevenzione, sostegno e recupero. «Siamo la prima città italiana - ha detto la Moratti con a fianco il vicesindaco Riccardo De Corato e l'assessore Mariolina Moioli - che ha emesso le ordinanze per la sicurezza unite a interventi di prevenzione, di sostegno e di recupero sociale». Chiaramente, su base volontaria. […]

Maurizio Giannattasio
05 novembre 2008



Il sindaco Moratti ha approvato alcune ordinanze che regolano l'uso di droga, alcool, la prostituzione, l'accattonaggio e l'imbrattamento di muri in luoghi pubblici. Non è molto, ma è già qualcosa, le leggi ci sono perchè non farle rispettare?
Credo che tutti possiamo affermare che droga, alcool in eccesso e prostituzione portano ad un degrado della vita, penso che sia quasi masochismo, perche l'uomo deve farsi del male per divertirsi? Ma il peggio è che proprio la legge, che dovrebbe essere in funzione della vita, fornisce scappatoie così evidenti, mi sto riferendo al fatto che, per esempio, viene vietata la prostituzione in luoghi pubblici, non la prostituzione e basta. Ovviamente siamo in Italia, una scappatoia ci deve essere!

1 commento:

GiuliaZ ha detto...

Sono decisamente d'accordo con te, mi sembra giusto, che finalmente si è deciso di punire con sanzioni non da poco chi degrada la vita pubblica o meglio la società stessa . A mio giudizio il singolo cittadino deve sentirsi protetto e al sicuro, infatti il compito di un buon governo è proprio quello di assicurare questa protezione. Io stessa non mi sentirei al sicuro, se sapessi che sotto a casa mia ogni notte venisse spacciata droga o fosse luogo di ritrovo delle bande più malfamate, quindi se queste leggi che, come dice l’articolo sono “figlie del decreto Maroni”, potranno portare serenità e tranquillità tra i cittadini è giusto che vengano rispettate e messe in pratica, chi sbaglia purtroppo deve pagare. Per quanto riguarda il fatto, che la legge stessa vieta la prostituzione in luogo pubblico ma non la prostituzione in generale, questo è un altro discorso. Ognuno in fondo è libero di fare quello che vuole della propria vita, non tocca alla legge vietare a un cittadino di poter frequentare prostitute se ciò non danneggia la condizione degli altri cittadini, forse a riguardo bisognerebbe optare per la riapertura delle case chiuse, però anche in questo caso ci sarebbero aspetti positivi e negativi sicuramente discutibili.